
Il primo soccorso rappresenta il primo aiuto concreto e la prima modalità per assistere la vittima di un malore e/o di un trauma.
Il nostro motto è “ATTI SEMPLICI PER SALVARE UNA VITA – PRIMA DI TUTTO NON NUOCERE”.
Ricordiamoci di chiamare sempre i soccorsi, telefonando al 118 o al 112 (numero unico d’emergenza in Europa, attualmente, però, non attivo in tutta Italia).
Al riguardo segnaliamo che le richieste di soccorso alle Centrali Operative 118 del Veneto vengono processate da personale infermieristico di comprovata esperienza in area critica.
Per poter identificare il luogo dell’evento ed assegnare all’intervento un adeguato codice di gravità presunta, l’operatore della Centrale effettua un percorso sequenziale logico con domande mirate, che riguardano:
• l’identificazione del numero dell’utente che richiede l’intervento di soccorso;
• l’identificazione del target dove effettuare la missione di soccorso;
• l’identificazione della motivazione e della pertinenza della chiamata di soccorso.
La Centrale -in attesa dell’arrivo dei soccorritori- potrà eventualmente fornirci istruzioni pre-arrivo per sostenere e preservare le condizioni dell’utente in situazioni critiche.
È di primaria importanza comunicare il nostro numero di telefono, perché, prima dell’arrivo dei sanitari, costituisce l’unico contatto tra noi e la Centrale Operativa.
I codici di gravità possibili sono:
• Rosso: compromissione in atto delle funzioni vitali o patologia rapidamente evolutiva; comporta l’invio immediato del massimo livello assistenziale disponibile.
• Giallo: patologia potenzialmente evolutiva a breve o condizioni di elevato rischio/disagio per l’utente; comporta l’invio immediato di un livello assistenziale adeguato alle necessità dell’utente.
• Verde: assenza di rischio di evolutività a breve e di necessità di immediato soccorso; richiede comunque un accesso al Pronto Soccorso in tempi brevi.
• Bianco: non richiede un accesso in tempi brevi al Pronto Soccorso; il trasporto può essere programmato nelle ore successive, sulla base della disponibilità dei mezzi e/o dei servizi ospedalieri di riferimento.
• rinvio al MMG/CA: non richiede un accesso immediato al Pronto Soccorso; è opportuna una valutazione in tempi brevi da parte del Medico di Medicina Generale o di Continuità Assistenziale.
• Consiglio: l’utente può gestire autonomamente il problema, eventualmente rivolgendosi in un momento successivo al Pronto Soccorso, al proprio medico curante, al servizio di Continuità Assistenziale o richiamando il 118 qualora il problema persistesse o evolvesse. (Fonte: Allegato A DGR Veneto n. 1298/2017).